Notizie positive per il settore edilizio. Nelle ultime settimane è stata confermata la proroga, fino al 31 Dicembre 2020, del pacchetto bonus casa che comprende anche l’ecobonus e il bonus ristrutturazione.
Si tratta, nello specifico, di una serie di aiuti per le famiglie italiane che devono affrontare lavori di ristrutturazione, efficientamento energetico e così via.
Gli aiuti sono stati pensati sotto forma di sgravi fiscali e detrazioni, con l’obiettivo di rendere possibile sostenere alcune spese che per molte famiglie non erano facilmente gestibili dal punto di vista economico.
Se il pacchetto bonus casa sembra essere ormai riconfermato nella sua interezza, si deve anche notare la presenza di un nuovo aiuto che non era ancora stato introdotto. Si tratta, nello specifico di quello che è stato definito bonus facciate.
In questo caso la novità risiederebbe anche nella percentuale della detrazione, che è pari al 90% se ci si impegna alla ristrutturazione di facciate esterne di condomini. La misura è stata introdotta per il solo 2020 e vale sia per le grandi città che per quelle più piccole e tanto per i centri storici quanto per le periferie. Un’ottima soluzione per combattere anche il degrado urbano, incentivando a rimettere in sesto tutti quegli edifici fatiscenti che rendono meno bello l’ambiente oltre che meno sicuro.
Come detto, è stato prorogato fino alla fine del 2020 anche il bonus ristrutturazione edilizia, che incentiva questo tipo di intervento con una detrazione pari al 50%. In questo caso la detrazione è da suddividere in 10 rate annuali tutte del medesimo importo e il tetto massimo è pari a 96.000 euro.
Tutti gli interventi di efficientamento energetico rientrano, invece, nell’ecobonus. In questo caso il tetto massimo si alza a 100.000 euro e la detrazione varia dal 50 al 65%.
Come detto, il bonus ristrutturazioni prevede uno sgravio fiscale. Si parla, nello specifico di una detrazione Irpef pari al 50% di quelle che sono le spese sostenute per i lavori, fino a un massimo di 96 mila euro di spesa.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate si capisce che suddetto incentivo è riconosciuto solo in alcuni casi ed è per questo che è necessario sapere quali sono i lavori di ristrutturazione che possono godere di questa agevolazione.
Rientrano nel conto i lavori di restauro e di risanamento conservativo di edifici residenziali, i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione, quelli effettuati su parti comuni dei condomini e così via.
Per chiarire la situazione possiamo dire che, ad esempio, per la realizzazione o il miglioramento dei servizi igienici, per la sostituzione di infissi o serramenti, per l’installazione ascensori e altri strumenti di sicurezza, per il rifacimento delle scale di un condominio, per interventi volti al risparmio energetico è possibile accedere al bonus ristrutturazione, che può essere sfruttato entro i limiti di legge.
Se ci si domanda chi può accedere a questa detrazione sull’Irpef, sottolineiamo che non solo il proprietario dell’immobile può avanzare la richiesta, ma anche altri soggetti che si trovano a sostenere la spesa per la ristrutturazione.
Tra questi ci sono i locatari, i comodatari, chi ha un diritto reale di godimento sull’immobile, nudi proprietari e così via. Tutte le informazioni in merito si possono reperire sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dove viene specificata anche la documentazione che deve essere prodotta per riuscire ad accedere a questo aiuto statale che, lo ricordiamo, è valido fino al 31 Dicembre 2020.
Per maggiori informazioni potete contattarci senza impegno, trovate tutti i nostri riferimento nella pagina Contatti.
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